L’ostacolo diventa progetto: sartorialità in cucina

L’ostacolo diventa progetto: sartorialità in cucina

 Pilastro trasformato in architettura utile

Il fulcro del progetto è stato un ingombrante pilastro centrale, fino ad allora elemento di disturbo. Lo abbiamo rivestito con ante a tutta altezza, ricavando una nicchia pulita per frigorifero, dispensa e caldaia nascosta. La massa strutturale è così diventata un modulo contenitivo elegante, integrato in modo invisibile nel disegno della cucina.

Laminati materici e superfici leggere

Parete e bancone sono rivestiti in un laminato effetto cemento, scelto per la sua texture tattile e l’impatto scenografico. Il piano di lavoro in gres dialoga con le ante in Fenix, conferendo continuità cromatica e resistenza quotidiana. Ogni taglio è stato gestito al millimetro per compensare fuori squadro e profondità variabili.

Illuminazione integrata, cavi scomparsi

Un mensolone superiore, costruito in loco, nasconde cablaggi e caldaia. Al suo interno una strip LED incassata illumina direttamente il lavello, restituendo pulizia visiva e un punto luce funzionale senza elementi a vista.

Penisola, finestra passavivande e vetro a sostegno

Verso il soggiorno, la finestra passavivande è stata ridimensionata: oggi ha proporzioni rettangolari più armoniose e piccole mensole porta-oggetti che la incorniciano. Il bancone sagomato avanza leggero, sorretto da una gamba in vetro trasparente che ne alleggerisce la presenza e garantisce ergonomia di passaggio.

Una sfida millimetrica, un risultato su misura

La cucina, complessa per vincoli strutturali e misure ridotte, è diventata un ambiente fluido, ordinato e capiente. Ogni dettaglio, dallo sportello a scomparsa al taglio del bancone, dimostra come la precisione progettuale possa trasformare un limite in un valore estetico duraturo.

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